Per avere risultati serve solo una cosa…

Come creare la migliore strategia di Email Marketing

(e quali ERRORI non fare nel tuo marketing)

Strategia_BillionerAds

Domenica 22 Giugno 2020
A quella che potrebbe diventare una bella squadra. (Marshall, Attack Force – La morte negli occhi )

Salve..

Se vuoi creare una campagna di email marketing o vuoi migliorarla il primo step che devi affrontare è la strategia.

I risultati dell’email marketing dipendono tutti da due cose:

  • La strategia utilizzata
  • La qualità degli strumenti e dei testi.

Il resto incide molto meno sulla riuscita del progetto e si può migliorare anche in un secondo momento.

Perciò come prima cosa occorre redigere una strategia in linea con i risultati che si vogliono ottenere.

Niente bozze, niente lista dei desideri…

Deve essere un piano concreto che inizia con A e finisce con B, cioè la vendita e il profitto.

L’email marketing è un gioco di numeri e parole perciò occorre conoscere bene questi numeri e parole che si andranno ad utilizzare.

Diffida da chi afferma che le campagne di email marketing si fanno tutte allo stesso modo.

Come se le aziende fossero tutte uguali… Il panificio di provincia non ha gli stessi clienti della boutique a Milano.

Parliamo di due mondi completamente diversi perciò servono delle strategie cucite su misura.

Il primo pensiero è creare la migliore strategia Email Marketing.

Come si crea una strategia di Email Marketing ?

Iniziamo dalle basi…

Una campagna di Email marketing è formata da 

  • Un pubblico
  • Una serie di Email
  • Le azioni che vengono compiute tramite le email

Una volta chiari questi tre aspetti il resto è molto più semplice e viene un po’ da sé.

Consiglio sempre di partire dal pubblico perché in base a chi dobbiamo far arrivare il messaggi, possiamo fare le opportune valutazioni e capire come comportarci a riguardo.

Errore N.1 –  Spesso si sopravvaluta il pubblico.

In tutti i sensi. 

Sia la quantità, sia il grado di interesse, sia la % dei clienti che acquisteranno dalla campagna.

C’è la tendenza ad aspettarsi sempre il risultato più roseo in assoluto.

E’ un problema che abbiamo noi persone ed anche il motivo per chi gli imprenditori che lavorano nell’ambito delle scommesse e ludico fanno cosi tanti soldi.

E’ normale, è il nostro cervello che funziona cosi.

Anche se la matematica, a conti fatti, ci da un risultato scoraggiante piuttosto dimentichiamo di fare i conti.

Ma torniamo a noi.

Conoscere il proprio pubblico è fondamentale per capire il tipo di linguaggio da utilizzare nelle mail, la frequenza con cui inviarle, i temi da trattare e quali motivazioni lo spingeranno all’acquisto.

Errore N.2 – Un pubblico troppo vasto senza punti in comune.

Un errore che ho visto fare a molti esperti del settore e a molti imprenditori.

Si aspettano che “tutti” possono diventare loro clienti.

Sbagliato.

Io, come imprenditore, voglio solo i migliori clienti che posso avere.

Perciò sceglierò sempre la qualità contro la quantità.

Voglio il top del top nella mia lista.

I perditempo, gli scocciatori, i basso-spendenti e tutte le persone che non diventeranno mai miei clienti, mi fanno solo perdere tempo o mail.

” Ma cosa cambia se una persona fuori target gli arriva la mia mail, a me non costa niente inviarla anche a lui, anzi magari potrebbe acquistare perciò io invio a tutti lo stesso! “

E’ un ragionamento che ha prima vista può essere valido ma presenta dei gravi problemi nascosti.

Il primo è che troppe persone fuori target che ricevono le mie mail mi possono falsare i risultati della campagna.

10 vendite su 50 persone sono un ottimo 20% di conversione… La campagna verrà riutilizzata per gli ottimi risultati.
10 vendite su 300 persone sono meno del 3% di conversione… La campagna seppur vincente viene scartata.

Perciò bisogna sempre assicurarsi di avere un lista di clienti ben profilata, ti farà risparmiare tempo, soldi e guadagnare ottimi profitti.

Con la migliore strategia di Email Marketing sarà fin troppo facile ottenere risultati.

Il segreto di un ottima campagna di Email marketing: La profilazione

E qui dobbiamo ringraziare la tecnologia per gli strumenti che ci mette a disposizione…

Ora passiamo alla domanda scaccia pensieri: Quante Email devo inviare al mio cliente?

Quelle che servono affinché si concretizzi l’acquisto.

Non c’è un numero preciso però sicuramente una email non basta.

La base di partenza comunque può essere fissata a tre email.

E può essere aumentata a seconda di quale importo e quanta fiducia il cliente dovrà mettere sul piatto.

Puoi vendere delle commodities a basso costo con una singola mail.

Ma non aspettarti che venderai un macchinario industriale da 400.000 euro con una campagna email formata da tre email.

Come rovescio della medaglia è bene non diventare troppo insistenti.

Non appena il potenziale cliente si stancherà delle tue email, cliccherà “Unsubscribe” e tu ti troverai senza la possibilità di tentare nuove vendite.

Errore N.3 – Esagerare con le email.

La peggiore pubblicità è quella che non vende, ma è ancora peggio quella che rovina la reputazione della tua attività.

Perciò per prima cosa assicurati che a scrivere le tue email sia un professionista. (Si, sei nel sito giusto.)

Mai e poi mai lasciare le sorti dei tuoi investimenti ad un principiante.

Metterà a rischio i risultati presenti e futuri.

Mi è successo diverse volte di subentrare in qualche campagna di email marketing e farla risorgere dalle fondamenta dopo aver visto i danni creati in precedenza da qualche marketer di quartiere.

Dover mettere nero su bianco risultati pessimi e trasformare liste clienti in miniere d’oro.

Non è mai troppo tardi per smettere di fare cazzate…

Qualità è sinonimo di vendite, sopratutto quando invii email.

Partendo dal presupposto che il risultato che vuoi ottenere è una vendita…

Conosci i tuoi clienti, gli hai profilati, hai deciso una serie corretta di email da inviare (scritte da un copywriter professionista), ora non ti resta altro che rifinire i dettagli.

E per dettagli intendo l’aspetto logistico dell’inviare email.

Già perchè ogni cosa deve funzionare come un ottimo orologio svizzero.

Lasciare i dettagli al caso significa la fine della tua campagna anche se il resto è fatto bene.

Ho visto molte volte Email impaginate male, link che non funzionano, pulsanti inutili, form che non registrano i dati e tante altre piccole scocciature che rendono vano l’investimento.

Sono piccole cose ma fondamentali perchè un buon abito richiede cuciture perfette.

Ah… e per non dimenticare: La parte più importante resta pur sempre quello che scrivi nella mail.

Perché è il messaggio che deve portare i risultati desiderati e farti avere il successo che ti spetta.

Ora penso sia arrivato il momento di chiedere al tuo reparto marketing risultati migliori.

A presto,

Lorenzo B.
Copywriter – BillionerAds.com

P.S.
Creo campagne di Email marketing da anni perciò ne ho viste di cotte e di crude.

Testi scritti bene e testi da far rabbrividire i propri clienti.

Le migliori email venivano scritte sempre dalle stesse persone, professionisti specializzati da anni nella vendita per iscritto.

Perciò se vuoi qualcosa degno del nome della tua attività, dai un’occhiata qui: www.vendereconlemail.it e compila il form alla fine della pagina.